La diffusione illecita di materiale intimo online, conosciuto impropriamente anche con il termine di revenge porn, rappresenta un fenomeno allarmante con gravi conseguenze per le vittime.
Si tratta di un reato che viola la privacy e la dignità delle persone, causando traumi psicologici e danni alla reputazione. Sapere come tutelarsi e affrontare la Diffusione illecita di materiale intimo online è fondamentale, soprattutto in ambito diritto penale minorile. Vediamo in dettaglio in questo articolo di Studio Legale Bombini.
Cosa fare se sei vittima di Diffusione Illecita di Materiale Intimo Online
Se sei vittima della diffusione illecita di materiale intimo, è importante non farsi prendere dal panico e agire con tempestività. Ecco alcuni passi da seguire:
- Conserva le prove: tutte le prove della diffusione devono essere salvate: screenshot, link e messaggi.
- Non contattare l’autore: qualsiasi contatto con chi ha diffuso il materiale potrebbe aggravare la situazione.
- Richiedi assistenza: rivolgiti ad un avvocato per ricevere supporto legale, non esitando a cercare anche un supporto psicologico.
- Denuncia il reato: recati presso le forze dell’ordine o la Procura della Repubblica per sporgere denuncia.
Come tutelarsi dalla diffusione di materiale intimo online?
Evitare di condividere online immagini o video intimi è la prima regola per proteggersi. Tuttavia, è importante conoscere anche altre misure preventive:
- Utilizza password sicure: Scegli password complesse e diverse per i tuoi account online.
- Fai attenzione a chi invii contenuti intimi: limita la condivisione di contenuti intimi a persone di fiducia e su piattaforme sicure.
- Configura le impostazioni sulla privacy: verifica e regola le impostazioni sulla privacy dei tuoi profili social e piattaforme online.
- Segnala contenuti inappropriati: se noti la diffusione di materiale intimo, segnala il contenuto alla piattaforma su cui è stato pubblicato.
Il quadro giuridico in Italia
In Italia, la diffusione illecita di materiale intimo online è punita dall’articolo 612-ter del codice penale. La pena per chi diffonde questo materiale va da da 1 a 6 anni di reclusione e da un minimo di 5.000 a un massimo di 15.000 euro di multa.
La legge tutela anche le vittime minorenni, con pene più severe per i colpevoli.
Oltre alla denuncia penale, le vittime possono richiedere un risarcimento danni in sede civile.
L’importanza della denuncia
La diffusione illecita di materiale intimo è un reato grave con conseguenze devastanti per le vittime. Conoscere i propri diritti e le misure preventive è fondamentale per tutelarsi da questo fenomeno.