Una contestazione per guida in stato di ebbrezza può avere conseguenze rilevanti. È fondamentale conoscere i propri diritti e le strade legali percorribili sin dalla fase preliminare. Nel momento in cui viene accertata una guida in stato di ebbrezza con tasso alcolemico superiore ai limiti stabiliti dall’art. 186 del Codice della Strada, il procedimento penale si apre con l’iscrizione del soggetto nel registro delle notizie di reato da parte della Procura della Repubblica.Si tratta di una fase delicata, nella quale è fondamentale comprendere il quadro normativo, le implicazioni giuridiche e, soprattutto, le possibili opzioni difensive.

Cosa accade dopo l’accertamento?

Nel caso in cui l’etilometro (o prelievo ematico) rilevi un tasso superiore a 0,8 g/l, la condotta assume rilevanza penale. In seguito, viene trasmessa la notizia di reato alla Procura competente, che procede all’iscrizione del nominativo dell’indagato nel registro degli indagati e avvia le indagini preliminari. Durante questa fase, la persona sottoposta a indagine acquisisce il diritto all’assistenza legale, alla conoscenza degli atti (qualora non siano secretati) e alla possibilità di interagire con il procedimento in modo attivo e consapevole.

Quali opzioni difensive esistono?

La presenza di un avvocato penalista già nelle prime fasi dell’indagine è cruciale. Il legale può infatti verificare che gli accertamenti e le procedure siano stati svolti correttamente, individuare eventuali irregolarità o vizi procedurali e impostare una strategia difensiva coerente con la situazione specifica del cliente, valorizzando gli elementi favorevoli e anticipando eventuali criticità.

Richiesta di messa alla prova

Per le persone incensurate è spesso possibile accedere alla messa alla prova, un’opportunità prevista dalla legge che consente di evitare il processo penale. Questo percorso comprende lo svolgimento di attività di pubblica utilità, la partecipazione a programmi rieducativi e la sospensione del procedimento giudiziario. Se il programma viene completato con esito positivo, il reato viene dichiarato estinto, senza alcuna conseguenza penale.

Istanza di archiviazione

Quando gli elementi raccolti non risultano sufficienti a sostenere l’accusa o presentano evidenti vizi, il difensore può avanzare una richiesta di archiviazione. Si tratta di una possibilità concreta per chi, a seguito di una valutazione accurata degli atti, riscontri l’assenza dei presupposti per proseguire nel procedimento.

Quali sono i rischi in caso di inattività difensiva?

In mancanza di una tempestiva ed efficace difesa tecnica, si rischia concretamente una condanna, che può comportare sanzioni economiche anche ingenti, pene detentive fino a 12 mesi, la sospensione o la revoca della patente di guida e, nei casi più gravi, la confisca del veicolo. Inoltre, si può perdere l’opportunità di accedere a misure alternative più favorevoli, che consentono di evitare il processo o attenuare le conseguenze della condanna.

Perché è importante la difesa tecnica sin dalla fase preliminare

L’intervento di un avvocato penalista nelle prime fasi del procedimento è determinante per tutelare i diritti dell’indagato. Il legale può effettuare un’analisi critica della documentazione raccolta, instaurare un dialogo diretto con la Procura, valutare la possibilità di accedere a riti alternativi come la messa alla prova o il patteggiamento e, laddove necessario, presentare opposizioni o impugnazioni. Ogni azione legale tempestiva e mirata può influenzare in modo significativo l’esito del procedimento.

Se hai ricevuto una notifica dalla Procura o sei stato sottoposto a controlli per guida in stato di ebbrezza, rivolgiti allo Studio Legale Bombini. Offriamo assistenza mirata e professionale sin dalla fase delle indagini preliminari.